A
cura di Antonia Pèsare
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Intisar
Boba è un'artista di origine libica ed è una delle pittrici più
promettenti del panorama artistico della città di Pomezia, in
provincia di Roma.
Come
definita dal maestro d'arte Paolo Sommaripa: “Intisar Boba,
pometina d'adozione da diversi anni, è un'artista poliedrica, amante
dei colori vivaci, sperimentatrice del suo linguaggio artistico su
ogni supporto. Crea atmosfere anche con materiali poveri, a volte
gettati e scartati dalle industrie. Un percorso di invenzioni e
giochi di colori dove fa da protagonista la rinascita del supporto,
dove l’idea nasce e si sviluppa”.
La
ricerca dell'artista, oltre che a dipingere con l'olio su tela, è
ora andata nella direzione dell'utilizzo di materiali di recupero con
le sue opere e i temi principali sono quelli della violenza contro le
donne o l'amore tra le persone. Per l'artista
è molto importante visitare la montagna, le foreste, il mare perché
arricchiscono le mente e le permettono di creare un legame con la
natura ed condividere con gli altri, attraverso la pittura, ciò che
sente. In questo modo riesce, con facilità, a trasmettere i suoi
messaggi in tutto il mondo .
Intisar
Boba ha iniziato a dipingere in Italia nel 2007, quando ha
frequentato un corso di pittura. Ha partecipato a varie collettive:
nel 2009 vince il 2° premio a S.Casciano dei Bagni (Si ), nel 2010
il 2° premio Venere con Ass.Thrrenium, nel 2009 organizza una
personale a Tripoli Libia e lo scorso 15 novembre ha esposto le sue
opere nella sua prima Personale “Trasformando in arte” presso la
Torre Civica di Pomezia, patrocinata dal Comune di Pomezia con la
collaborazione della Pappini Group srl e AssoPleiadiArte .
Intervista
1)
Sei un'artista autodidatta oppure alle spalle hai anni di studi?
Ho
iniziato durante l'infanzia ma successivamente, prima con la scuola
media e poi con le superiori, ho dipinto ma ad un livello
scolastico che non era molto impegnativo.
2)
Cosa significa per te dipingere?
Comunicare
con gli altri i miei pensieri ed esprimere tutto il bello che ho
visto intorno a me: la terra, il mare, il cielo, gli animali e gli
insetti. Amo esprimere i piccoli particolari anche se, magari, per
gli altri non hanno senso. Per me il mondo è un'opera d'arte.
3)Quando
hai iniziato ad interessarti alla pittura e qual è stato il tuo
percorso “artistico”?
Ho
iniziato nel 2007 con corso di pittura serale presso la scuola
“Marone” a Pomezia.
4)
Cosa raccontano le tue opere?
Con
miei dipinti dico tutto ciò che non posso dire, anche miei piccoli
pensieri che talvolta sono un messaggio diretto o non diretto ma
hanno sempre un significato molto forte.
5)
In esse ci sono rimandi alla tua cultura?
Certo.
La mia cultura si vede perfettamente anche da come mi vesto e dai
miei dipinti, in particolare quelli religiosi con Gesù, Maria, o il
Presepe.
6)
Quali sono i tre artisti che preferisci.
I
miei preferiti sono Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Vincent Van
Gogh, Tamara De Lempicka.
7)
Ti senti esclusa o partecipe dell'attuale società artistica?
Qui
a Pomezia mi
sento in famiglia di questo ringrazio gli artisti del territorio che
mi hanno raccolta come una di loro.
8)
Progetti futuri?
Si,
ho già preparato un progetto per la mia seconda mostra Personale il
prossimo anno sempre con la mia nuova tecnica in base alla quale
dipingo con i chiodi e sarà molto interessante e ricco di novità.
30
novembre 2013
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