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A
cura di Antonia Pèsare. GROSSETO.
Dopo
poco più di un anno, in occasione della sua mostra “Oltre la rete”
che sarà inaugurata oggi alla Galleria Eventi, sono tornata ad
intervistare Valentina Rimauro, la giovane pittrice nata a Sora ma
residente a Grosseto,
Valentina
mi spiega che per lei “Oltre la rete” è un inno, innalzato per
dare la forza a chi, come un pesce imbrigliato dalla rete del
pescatore, tenta di fuggire per tornare nelle acque libero di vivere
all'esterno.
Precisa
che “Oltre la rete c'è il reale, c'è la bellezza, Oltre la rete
c'è la persona, non la sua immagine. Oltre la rete c'è la forza di
una stirpe che non sente il bisogno di consolarsi con le immagini”
- e continua - “Un carro trainato da buoi; no, non sono veri
animali, sono macchine robotiche: all'interno del carro, la Terra.
Credo che quest'immagine lasci un retrogusto di sconcerto, qualcosa
di reale, tangibile. Creandomi portavoce del pensiero filosofico del
francese Jean-François Lyotard, vorrei ribadire come la tecnologia
rappresenta sempre più la forza trainante della contemporaneità,
quest'ultima denominata dallo stesso, epoca postmoderna, dove
troviamo molteplici aspetti come il problema dello sfaldamento delle
certezze stabili, la fine di un sentiero stabile, il caos, sovrano
attuale”.
INTERVISTA
Ciao
Valentina, è un piacere averti di nuovo con noi. Vorrei chiederti
se, rispetto alla nostra prima intervista, hai fatto nuove
esperienze? Se si, quali?
Si,
rispetto alla prima intervista ho fatto nuove esperienze.
Tralasciando questa attuale, che e tutta ancora da vivere ma che mi
emana un senso di "immensità" dentro. Mi
balza alla mente l'esperienza "invernale" fatta insieme ad
un gallerista che vive dalla parte dell'adriatico: insieme a lui ho
partecipato ad una decina di fiere d'arte in Italia. L'esperienza mi
e servita molto, in primis perché ho avuto modo di nutrirmi d'arte,
in quanto sentivo la mancanza, ma anche uscire per un po' dalla mia
città e ciò mi ha donato un respiro più aperto! Ho anche avuto
modo di lavorare con molti galleristi e pittori ma mi
sono scontrata con il lato prettamente commerciale.
Quale
importanza ha avuto il luogo in cui vivi nel tuo lavoro artistico?
Credo
che vivere in un luogo tranquillo e silenzioso sia di aiuto al
raccoglimento interiore.. Non mi fraintendere: io amo l'incontro con
gli altri, specialmente se di animo affini. Ma
crescendo ho imparato ad amare.. il tornare.. ad apprezzarlo.. E'
importante star bene con se stessi.
Quale
idea conduce alla tua odierna pittura?
La
mia idea? L'essere umano ha bisogno della pelle, della sensazione,
della conoscenza vera, dello sguardo, del trasalimento interiore.
Questo si può avere con il vero contatto non con il contatto
interattivo.
Come
definiresti la tua pittura?
Intimista.
La mia pittura la definirei così.
Da
dove nasce il riferimento alla tecnologia?
Il
riferimento alla tecnologia nasce vivendo ed osservando ciò che mi
circonda. Chi mi sta accanto non dovrebbe aver tre, quattro
cellulari, tablet e via discorrendo. La mia famiglia non dovrebbe
passare le serate a collegarsi in stanze differenti e le persone
dovrebbero amare l'aria, l'esterno e non uno schermo.
Cosa
ti ha insegnato l'arte?
L
arte mi da la forza di conoscermi meglio, di capirmi, di esprimermi.
Spesso nasce da un flusso particolare che neanche io riesco a
spiegare. Ci sono io..ci sono gli altri.. Che il mondo. L'arte e un
qualcosa che mi avvolge e si proietta, nel mio caso, sulla tela.
Progetti
Futuri?
Per
il futuro ancora pittura. Vorrei tentare di scrivere qualcosa ma al
momento c'é la buona intenzione.
Inaugurazione
sabato 28 Settembre ore 17,00
Galleria
Eventi, Via Varese 18 Grosseto
Orario:
Tutti i giorni 17,00 – 20
Ingresso
libero
Contatti
di Valentina Rimauro: Cell. 347/9112019
28
settembre 2013
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