Due
interessanti rappresentazioni dell’arte visiva contemporanea in
mostra al Cassero Mediceo di Grosseto: questo è INSIDE/OUT, la
doppia personale di Daniele Cestari e Luca Grechi in programma dal 24
maggio al 2 giugno nel capoluogo maremmano. La mostra è organizzata
da Arci Provinciale, con Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto,
Cedav, Fondazione Grosseto Cultura, Unicoop Tirreno e Banca di
Credito Cooperativo della Maremma. La vernice è in programma venerdì
24 maggio ore 18,30 al Cassero Senese, in Via Saffi a Grosseto.
Daniele
Cestari e Luca Grechi ben rappresentano le diverse vie attraverso le
quali può essere reso l’eterno tema della condizione umana nella
pittura contemporanea. Sono oltre cinquanta le opere dei due artisti
ospitate nelle affascinanti sale del Cassero Senese, di varie
tecniche e dimensioni - dall’olio, agli acrilici, alle tecniche
miste; su tela, su tavola o su carta – pensate e realizzate
appositamente per gli spazi dell’antica struttura della città
maremmana. Opere inedite, quindi, che appaiono dialoganti e che si
completano vicendevolmente.
Le
opere di Luca Grechi ci offrono l’individuo percepito dal suo
interno, proiettandolo in una atmosfera onirica nella quale la natura
circostante – quando è presente – diviene un tutt’uno
con il corpo dell’uomo, in una sovrapposizione quasi trasparente
che rimanda costantemente al rapporto tra composto e incomposto,
microcosmo e macrocosmo, negativo e positivo in un ottica che se da
un lato è profondamente intimistica, dall’altro sfocia – proprio
per questo - in valenze assolutamente universali.
I
lavori di Daniele Cestari si incentrano invece – ma non solo –
nella fotografia della città quale fondamentale manufatto umano e
vera e propria traccia del passaggio dell’uomo sulla terra. Le
architetture di Cestari sono solo apparentemente vuote, ma si tratta
essenzialmente di un vero e proprio rapporto tra assenza e presenza,
che incombe ad ogni angolo di strada e che si intuisce in maniera
subliminale in ogni scorcio prospettico: lo spazio urbano non è mai
mera rappresentazione descrittiva ma continuo rimando all’individuo.
Questa
mostra permette la visione di opere di grande qualità della
produzione recente di Cestari incentrate sui suoi temi classici ma,
soprattutto - e per la prima volta – di affacciarsi su un universo
inedito di ritratti e figure altamente intimistici ed onirici:
persone ritratte essenzialmente cancellandone il volto, affinché le
singole identità - che il volto per definizione contraddistingue,
marchia e circoscrive - risultino invece inafferrabili e si prestino
ad una rappresentazione universale e vorticosa dell'animo
umano, anche secondo gli stimoli e le riflessioni che a Cestari ha
suggerito lo studio delle opere di Francis Bacon.
Matteo
Scuffiotti
Ogni
qualvolta ci si confronta con le opere di Luca Grechi, non si può
fare a meno di “sentirsi di passaggio”, inteso come momento
effimero della visione delle immagini esperite nei suoi lavori. Per
questo l’aggettivo “escatologico” è il termine perfetto per
esprimere al meglio il significato della sua pittura. Vi è infatti
quella riflessione che si interroga sul destino ultimo dell’uomo e
dell’universo attraverso il destino della pittura stessa.
Isabella
Vitale
Daniele
Cestari
Nato
nel 1983, si laurea in architettura nel 2009; studia fotografia e
pittura come autodidatta. Vive e lavora a Bondeno di Ferrara.
Fortemente legata agli studi universitari, la sua arte predilige
l’aspetto fisico del paesaggio urbano. Cestari vede la città come
la macchina più complessa che l’uomo abbia mai costruito:
l’identità di questo singolare congegno consiste nella
manifestazione, apparentemente inconoscibile, delle creazioni
architettoniche. Ha esposto i suoi lavori in Italia e all'estero.
Luca
Grechi
Nato
a Grosseto nel 1985, consegue il diploma all’Accademia di Belle
Arti di Roma nel 2011. Vive e lavora tra Grosseto e Roma. La sua
opera consiste nell’indagare prevalentemente - attraverso il
linguaggio della pittura e del disegno - la condizione dell’uomo
nella sua intimità e coscienza. Dal 2004 al 2008 viaggia tra
l’America centrale, il sud America e la Francia.
I
testi critici sono di Mauro Papa, Matteo Scuffiotti e Isabella
Vitale. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 17
alle 20. L’ingresso è gratuito.
INFO:
Cell.
339 7787904
grosseto@arci.it
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