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23 mag 2013

Inside/Out, bipersonale di Daniele Cestari e Luca Grechi al Cassero Senese



Due interessanti rappresentazioni dell’arte visiva contemporanea in mostra al Cassero Mediceo di Grosseto: questo è INSIDE/OUT, la doppia personale di Daniele Cestari e Luca Grechi in programma dal 24 maggio al 2 giugno nel capoluogo maremmano. La mostra è organizzata da Arci Provinciale, con Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto, Cedav, Fondazione Grosseto Cultura, Unicoop Tirreno e Banca di Credito Cooperativo della Maremma. La vernice è in programma venerdì 24 maggio ore 18,30 al Cassero Senese, in Via Saffi a Grosseto.
Daniele Cestari e Luca Grechi ben rappresentano le diverse vie attraverso le quali può essere reso l’eterno tema della condizione umana nella pittura contemporanea. Sono oltre cinquanta le opere dei due artisti ospitate nelle affascinanti sale del Cassero Senese, di varie tecniche e dimensioni - dall’olio, agli acrilici, alle tecniche miste; su tela, su tavola o su carta – pensate e realizzate appositamente per gli spazi dell’antica struttura della città maremmana. Opere inedite, quindi, che appaiono dialoganti e che si completano vicendevolmente.
Le opere di Luca Grechi ci offrono l’individuo percepito dal suo interno, proiettandolo in una atmosfera onirica nella quale la natura circostante – quando è presente –  diviene un tutt’uno con il corpo dell’uomo, in una sovrapposizione quasi trasparente che rimanda costantemente al rapporto tra composto e incomposto, microcosmo e macrocosmo, negativo e positivo in un ottica che se da un lato è profondamente intimistica, dall’altro sfocia – proprio per questo - in valenze assolutamente universali.
I lavori di Daniele Cestari si incentrano invece – ma non solo – nella fotografia della città quale fondamentale manufatto umano e vera e propria traccia del passaggio dell’uomo sulla terra. Le architetture di Cestari sono solo apparentemente vuote, ma si tratta essenzialmente di un vero e proprio rapporto tra assenza e presenza, che incombe ad ogni angolo di strada e che si intuisce in maniera subliminale in ogni scorcio prospettico: lo spazio urbano non è mai mera rappresentazione descrittiva ma continuo rimando all’individuo. 
Questa mostra permette la visione di opere di grande qualità della produzione recente di Cestari incentrate sui suoi temi classici ma, soprattutto - e per la prima volta – di affacciarsi su un universo inedito di ritratti e figure altamente intimistici ed onirici: persone ritratte essenzialmente cancellandone il volto, affinché le singole identità - che il volto per definizione contraddistingue, marchia e circoscrive - risultino invece inafferrabili e si prestino ad una rappresentazione universale  e vorticosa dell'animo umano, anche secondo gli stimoli e le riflessioni che a Cestari ha suggerito lo studio delle opere di Francis Bacon.
Matteo Scuffiotti

Ogni qualvolta ci si confronta con le opere di Luca Grechi, non si può fare a meno di “sentirsi di passaggio”, inteso come momento effimero della visione delle immagini esperite nei suoi lavori. Per questo l’aggettivo “escatologico” è il termine perfetto per esprimere al meglio il significato della sua pittura. Vi è infatti quella riflessione che si interroga sul destino ultimo dell’uomo e dell’universo attraverso il destino della pittura stessa.
Isabella Vitale

Daniele Cestari
Nato nel 1983, si laurea in architettura nel 2009; studia fotografia e pittura come autodidatta. Vive e lavora a Bondeno di Ferrara. Fortemente legata agli studi universitari, la sua arte predilige l’aspetto fisico del paesaggio urbano. Cestari vede la città come la macchina più complessa che l’uomo abbia mai costruito: l’identità di questo singolare congegno consiste nella manifestazione, apparentemente inconoscibile, delle creazioni architettoniche. Ha esposto i suoi lavori in Italia e all'estero.
Luca Grechi
Nato a Grosseto nel 1985, consegue il diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2011. Vive e lavora tra Grosseto e Roma. La sua opera consiste nell’indagare prevalentemente - attraverso il linguaggio della pittura e del disegno - la condizione dell’uomo nella sua intimità e coscienza. Dal 2004 al 2008 viaggia tra l’America centrale, il sud America e la Francia.
I testi critici sono di Mauro Papa, Matteo Scuffiotti e Isabella Vitale. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 17 alle 20. L’ingresso è gratuito.
INFO:
Cell. 339 7787904
grosseto@arci.it



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