L’artista esplora l’inesplorabile, compie un viaggio nella propria interiorità indagando nell’oscurità sotterranea dell’Io e riconoscendo i nodi irrisolti della condizione femminile. Il mezzo pittorico, grafico e digitale diventa possibilità espressiva e psicologica, sintesi visiva attraverso la quale recuperare ed esprimere l’autenticità della propria esistenza. I volti di donna, delineati sinteticamente attraverso gesti incondizionati ma sempre controllati, carichi spesso di un senso di violenza resa ancora più sensibile dall’uso del colore, incarnano un racconto fatto di passioni, dolori, cadute dall’innocenza e nell’esperienza. Hanno grandi occhi aperti che non hanno più paura di vedere e ricostruire un’immagine di sé attiva, sincera e piena. Non esiste compromesso né scarto, nella vita come nell’arte di Marina.
Lunedì e in altri orari su appuntamento contattando: tel. 0566 090436 o indirizzo e-mail info@spazioartaltro.it
4 giugno 2012
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